Roma – “Oggi 21 marzo ricorre la Giornata Internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale (International Day for the Elimination of Racial Discrimination) istituita dalle Nazioni Unite nel 1966, a memoria di una delle giornate più sanguinose dell’apartheid sudafricana, avvenuta quasi cinquant’anni fa. Le discriminazioni, il clima di odio, paura e di islamofobia sono tuttora tristemente presenti. Oggi come allora, abbiamo l’esigenza di contrastarle, anche a livello politico e culturale, promuovendo l’inclusione, l’unità, la tolleranza e il rispetto per la diversità”. E’ quanto si legge in una nota dell’Anolf Cisl che da tempo si è fatta portavoce di proposte legislative tese a dare soluzione al fenomeno delle discriminazioni. “I cittadini immigrati, i giovani e le donne – scrive l’Anolf – vogliono integrarsi nel tessuto sociale e a nostro avviso è un dovere porre in atto strategie garanti di un processo di civile e pacifica convivenza. Pur in ricordo del passato è prioritario guardare al futuro, contribuendo alla costruzione di un progetto di vera integrazione, utile al raggiungimento del pieno diritto alla cittadinanza”. L’Associazione, attraverso le sue strutture territoriali promuove all’interno di laboratori, scuole, punti informativi e sportelli e percorsi di sostegno ed inclusione sociale, senza “tralasciare le gravi discriminazioni nell’accesso al lavoro. Proprio il lavoro, altro veicolo di integrazione, spesso, in un sistema dopato, finisce per essere strumento di segregazione e di sfruttamento, acuendo ancor più la vulnerabilità dei migranti. L’Anolf era, e sarà – conclude la nota – sempre in prima linea e pronto a contrastare ogni forma di discriminazione dando il proprio contributo alla costruzione di una società libera ed inclusiva”.