Roma – Il Centro Astalli esprime “profondo cordoglio” per le nuove vittime di un naufragio avvenuto al largo della Libia. Tra questi alche tre bambini “vittime innocenti”. Il centro dei gesuioti auspica che “venga ripristinato al più presto un sistema di ricerca e soccorso in mare efficiente, che abbia l’incolumità e la sicurezza delle persone come prima priorità”. Aumenta – si legge in una nota diffusa questa sera – la preoccupazione per la situazione nel Mediterraneo all’indomani del vertice europeo in cui temi come “esternalizzazione, accordi con la Libia e centri di detenzione sembrano avere la meglio su diritti umani, protezione internazionale e salvataggio in mare. Lasciar morire in mare o respingere in Libia uomini, donne e bambini non può – evidenzia con forza il Centro Astalli – essere strategia politica ma è mancanza di umanità e violazione grave di convenzioni internazionali”.