Roma – “Le migrazioni sono un fenomeno stabile e strutturale per cui la pastorale in ambito migratorio costituisce parte integrante dell’attività della chiesa locale”. Lo ha detto questa sera p. Gabriele Beltrami, responsabile Ufficio Comunicazioni Sociali degli Scalabriniani, intervenuto al corso “Lineamenti di pastorale migratoria” promosso dalla Fondazione Migrantes. Dopo un percorso storico-magisteriale dall’Ottocento ad oggi, sui documenti della Chiesa sulle migrazioni il religioso ha sottolineato che nella Chiesa locale, autoctoni e migranti “devono assumere una mentalità di comunione per intraprendere la strada dell’integrazione pastorale al fine di realizzare l’unità nella pluralità”.
P. Beltrami ha concluso evidenziando la “paternità dei Pontefici nei secoli, e una maternità, quella della Chiesa, che continuano a contribuire a costruire una società più giusta, in cui l’uomo sia considerato nella sua statura di essere creato a somiglianza di Dio, ed in cui il migrante è accolto, non più come straniero, ma come amico”.