Città del Vaticano – Si entra nel vivo del Sinodo dei Giovani che si aprirà mercoledì in vaticano con una solenne celebrazione eucaristica presieduta da papa Francesco. Da oggi l’arrivo a Roma dei delegati da tutto il mondo. Ieri mattina all’Angelus il pontefice ha evidenziato, commentando il vangelo del giorno, come Gesù sia “libero”, “non limitato da alcun confine o da alcun recinto” e “vuole educare” anche noi “a questa libertà interiore”. Il pontefice ha quindi parlato della beatificazione a Marsiglia di Jean-Baptiste Fouque, “sacerdote diocesano, che rimase vice-parroco per tutta la vita. Bell’esempio per gli arrampicatori!”, ha detto. “Vissuto tra Otto e Novecento – ha aggiunto – promosse numerose opere assistenziali e sociali in favore di giovani, anziani, poveri e ammalati. L’esempio e l’intercessione di questo apostolo della carità ci sostengano nell’impegno di accoglienza e condivisione con le persone più deboli e svantaggiate”, ha sottolineato il pontefice che al termine della preghiera ha espresso la “vicinanza alle popolazioni dell’isola di Sulawesi, in Indonesia, colpita da un forte maremoto”.
“Prego – ha aggiunto – per i defunti – purtroppo numerosi –, per i feriti e per quanti hanno perso la casa e il lavoro. Il Signore li consoli e sostenga gli sforzi di quanti si stanno impegnando a portare soccorso”.