Città del vaticano – “Nonostante gli strumenti a disposizione della comunità internazionale si fatica a concordare un’azione comune in favore della pace in Siria e in altre regioni del mondo”. A dirlo ieri mattina Papa Francesco, al termine della preghiera del Regina Coeli (che nel tempo pasquale sostituisce l’Angelus). “Mentre prego incessantemente per la pace e invito tutte le persone di buona volontà a continuare a fare altrettanto, mi appello nuovamente a tutti i responsabili politici, perché prevalgano la giustizia e la pace”, ha detto il pontefice che sabato aveva avuto anche un colloquio telefonico con il Patriarca di Mosca Kirill nella quale i due leader religiosi, insieme ai patriarchi delle Chiese d’Oriente, hanno voluto unire le loro voci per “fermare lo spargimento di sangue in Siria”. Intanto i frati minori di Assisi per il 27 aprile hanno indetto una giornata di preghiera per la pace. (R. Iaria)