Caritas: l’intervento del card. Bassetti al convegno nazionale

Abano Terme – Cammino, luce e speranza, fiducia e ascolto. Queste le parole chiave emerse dalle testimonianze dei giovani intervenuti ieri in apertura del 40° Convegno nazionale delle Caritas diocesane in corso ad Abano Terme (PD).

Parole ribadite anche dal Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, card. Gualtiero Bassetti, nel suo intervento dal titolo “Per uno sviluppo di comunità: il ruolo dei giovani”.

“Una volta che come Chiesa – ha sottolineato il cardinale – abbiamo chiarito la necessità di un accompagnamento e un’accoglienza autenticamente eucaristica dei giovani, possiamo provare, sulla base della nostra esperienza e della nostra storia, ad aiutarli ad individuare le sfide che si trovano a dover affrontare”. Ha poi aggiunto: “Per questo esprimo la mia gratitudine per le iniziative preziose e coraggiose che la creatività pastorale della nostra Chiesa sa mettere in campo” con un approccio non paternalistico, fondato “sul rigore dello studio e dell’approfondimento, sulla consapevolezza della dimensione internazionale delle sfide, ma anche delle risorse per affrontarle”. Infine un’osservazione e un auspicio: “Se prendiamo la nostra carta costituzionale troviamo una magna carta: il progetto del superamento della democrazia liberale per la democrazia sostanziale, quindi solidale. Vi sono i valori, fondati sul rispetto della dignità della persona, che hanno permesso al nostro Paese di affrontare le crisi più difficili; essi sono, per di più, il cardine di una crescita economica – in un passato non così lontano – fra le più sorprendenti del mondo. Uno sviluppo tanto più solido e forte quanto più inclusivo e capace di esprimere la cultura solidale del nostro paese…Occorre mettere in moto la speranza: l’umanità nel suo insieme è capace di dare risposte coerenti alle sfide che la riguardano… Davvero o ci si salva tutti insieme o non si salva nessuno”.

Dopo l’intervento del card. Bassetti, c’è stato un ricordo di mons. Giovanni Nervo e di mons. Giuseppe Pasini da parte di Tiziano Vecchiato, direttore Fondazione “Emanuela Zancan” e di don Andrea Toniolo, preside della Facoltà Teologica del Triveneto.

Nel pomeriggio i gruppi di confronto, orientati da un lato dalla volontà di sollecitare il protagonismo dei giovani, dar loro voce, non come spettatori del convegno, ma come attori principali con le loro esperienze, dall’altro lato dalla necessità di considerarli non come categoria sociologica, ma avendo la fortuna come Caritas di incontrarli in vari ambiti del nostro agire, partire proprio dalle loro storie, dal loro vissuto, dalla ricchezza dell’incontro che abbiamo con loro.

Da otto diocesi – Oria, Agrigento, Torino, Aversa, Pescia, Biella, Sassari – progetti e attività che vedono i giovani come protagonisti e da cui possono emergere orientamenti e piste di lavoro. A tutto questo si è aggiunto anche un momento specifico di confronto su rischi e opportunità di web e social media dove c’è stato spazio per progetti di altre due diocesi: Benevento sul tema più generale della comunicazione e la stessa Padova, con un esperimento di coinvolgimento e protagonismo dei giovani in vista del Sinodo a cura dell’Ufficio di Pastorale dei Giovani.

In precedenza c’era stata la presentazione da parte della Caritas diocesana di Padova del sito www.esperienzedivolontariato.it che raccoglie e promuove esperienze di volontariato “chiavi in mano” per giovani.

I tavoli di confronto proseguiranno anche domani, sempre nel pomeriggio. In mattinata invece i Convegnisti si recheranno presso l’Opera della Provvidenza Sant’ Antonio per la presentazione delle esperienze diocesane per lo sviluppo di comunità, con i giovani.