Bergamo – Anche dalla Svizzera, dove mons. Lino Belotti era stato missionario, sono arrivati per rendergli omaggio dopo la sua morte. In particolare da La Chaux-deFonds dove negli anni ’60 e ’70 mons. è stato cappellano fra gli emigranti. Mario Terranova dice che questo è un anno particolare perché si festeggia il 50° anniversario dalla nascita del periodico “L’Amico” fondato proprio da mons. Belotti nella Missione cattolica italiana. “Ha avuto la capacità di ricostruire con sapienza la comunità degli emigranti – ricorda al quotidiano “L’Eco di Bergamo – – e lo ha fatto visitando le famiglie, curando le relazioni. Quello che qui a Bergamo è stato ricordato di lui, anche noi dalla Svizzera lo possiamo testimoniare. Trovava sempre almeno qualche minuto per raggiungere tutti e non lasciare fuori nessuno”. Suor Vanna Bonati è stata per molti anni in Svizzera nella comunità delle Suore Orsoline di Somasca e testimonia il profondo legame che monsignor Belotti aveva con la comunità delle suore. “Le suore – racconta – hanno collaborato con i missionari italiani nella pastorale della comunità e le mie consorelle hanno sempre parlato della grande umanità e della vicinanza a tutti da parte di don Lino”.