Lacrime Nere: venerdì a Sospirolo si parla di emigrazione e lavoro in miniera

Belluno – Il duro lavoro dei minatori in Belgio, il contrasto tra i verdi paesaggi delle Valli del Natisone e i grigi agglomerati urbani del Pays Noir, le migrazioni come motori delle società e come catalizzatori di esperienze personali, individuali e familiari. Di tutto questo si parlerà venerdì 23 marzo a Sospirolo con la presentazione del libro “Lacrime Nere. Dalle Valli del Natisone alle miniere del Belgio”, di Ferruccio Clavora e Romeo Pignat. Appuntamento al Centro civico (in piazza Girolamo Segato 135) alle 20.30. Saranno presenti i due autori. Il libro è ispirato dall’esperienza personale di Ferruccio Clavora, nato a Cras di Pulfero, emigrato a nove mesi in Belgio al seguito del papà minatore, e formatosi tra Bruxelles, Londra e Colonia. Da adulto ha scoperto in profondità le Valli del Natisone. Ha così ritrovato il luogo delle proprie origini e del proprio ritorno: quella Slavia friulana, tormentata terra di confine, dove ancora vive uno dei popoli più antichi d’Europa, con una peculiare identità etnica, linguistica e culturale. Questa scoperta è il tema della prima parte del libro, un piccolo viaggio nell’anima della Slavia friulana, mediato attraverso lo sguardo esterno del coautore, il pordenonese Romeo Pignat. Da questo lembo di Friuli verde e spirituale, attraversato dal suo fiume di smeraldo, comincia un secondo viaggio verso la notte: da casa… all’Inferno Nero delle miniere del Belgio, dove molti giovani della Valli del Natisone sono emigrati nel secondo dopoguerra.   L’evento è organizzato dalla Biblioteca delle migrazioni “Dino Buzzati”, in collaborazione con la Biblioteca Civica di Sospirolo e con il patrocinio dell’Abm, del Comune di Sospirolo e della Famiglia Ex emigranti “Monte Pizzocco”.