Milano – È stato il primo accordo intergovernativo preparato sotto l’egida delle Nazioni Unite e rappresenta un’opportunità unica per migliorare la governance della migrazione. Il Global Compact nasce dalla Dichiarazione di New York del 2016, quando i capi di Stato dei 193 Stati membri Onu affrontarono le questioni relative alla migrazione e ai rifugiati: questo documento ha avviato un processo di consultazioni e negoziati che culminerà nel patto globale per la migrazione alla prossima conferenza sulla migrazione internazionale in Marocco che si terrà entro la fine dell’anno. Proprio su questo tema l’Università Cattolica promuove il convegno “Verso i Global Compacts su migranti e rifugiati. L’impegno della Chiesa, le risposte delle istituzioni” che si svolgerà oggi a Milano presso l’Università Cattolica.
La giornata – alla presenza del rettore Franco Anelli, dell’arcivescovo di Milano mons. Mario Delpini e dell’assistente ecclesiastico generale dell’ateneo, mons. Claudio Giuliodori – prevede una sessione dedicata ad approfondire finalità e contenuti dei Global Compacts e la posizione della Santa Sede, e una sessione con il punto di vista delle istituzioni, dove interverranno Stefano Bruno Galli, assessore regionale ad Autonomia e Cultura, il prefetto di Milano Luciana Lamorgese e i sindaci Davide Galimberti ( Varese) e Dario Allevi (Monza).