Mons. Di Tora: Ius Soli “diritto fondamentale”

Roma – “Il buonismo non c’entra. Qui si tratta di un diritto fondamentale della persona che l’Europa ha già riconosciuto nella stragrande maggioranza delle nazioni”. A dirlo, ieri, il presidente della Fondazione Migrantes e della Commissione Cei per le migrazioni, mons. Guerino Di Tora, in una intervista al Corriere della Sera. “Del resto, come cristiani – ha aggiunto il presule –  andare incontro alle persone in una realtà  umana che ci unisce mi pare doveroso”. Non si tratta oggi di “aprire a realtà nuove ma riconoscere una situazione che già  esiste. Si tratta di riconoscere – ha spiegato mons. Di Tora – la cittadinanza a coloro che di fatto sono già italiani: figli di genitori da tempo in regola nel nostro Paese o giovani che studiano qui e, anche se non nati in Italia, sono integrati. Da una legge simile abbiamo solo da guadagnare”.