P. Sosa: “i migranti sono una fonte di ricchezza”

Roma – “Il populismo è una trappola. Presuppone una presenza di popolo alle spalle dei leader, ma ciò non avviene più. I populismi di adesso sono rappresentati da individui che non hanno un supporto popolare. Sono piuttosto antipolitici e antipartitici. Cavalcano le pulsioni nazionaliste e, invece di elevarle a ragione identitaria, le sfruttano per erigere muri. Hanno ambizione di potere personale. E sono molto pericolosi. Il popolo è illuso, non conta nulla. I capi fanno leva sui sentimenti di disagio per coltivare i propri interessi”. È l’analisi di padre Arturo Sosa Abascal, preposito generale della Compagnia di Gesù, in un’intervista al Sir. “La diffidenza nei confronti del diverso è diffusa, ma come cristiani siamo chiamati a fare il contrario. È un processo di conversione per tutti. L’Italia – spiega p. Sosa – è tra i Paesi più aperti all’accoglienza in Europa. Il problema è a livello politico: come i cristiani possono contribuire affinché la società civile sia aperta? Il futuro dell’Europa dipende molto dalla manodopera che arriva da altri Paesi. Per questo occorre pianificare una strategia comune. I migranti sono una fonte di ricchezza: a scappare da guerre e carestie uomini e donne che hanno il desiderio di lavorare”.