Messina – Domenica 15 gennaio, alle ore 18.00, nella parrocchia di “S. Nicolò all’Arcivescovado” (viale S. Martino, 89 – Messina), l’Arcivescovo di Messina-Lipari – Santa Lucia del Mela, Mons. Giovanni Accolla, presiederà la Celebrazione Eucaristica in occasione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, coordinata dall’Ufficio diocesano Migrantes.
La Giornata ha come tema: “Migranti minorenni, vulnerabili e senza voce”. Papa Francesco, nel suo Messaggio, parte da un’analisi del fenomeno migratorio in cui evidenzia che «non si tratta solo di persone in cerca di un lavoro dignitoso o di migliori condizioni di vita, ma anche di uomini e donne, anziani e bambini che sono costretti ad abbandonare le loro case con la speranza di salvarsi e di trovare altrove pace e sicurezza». A pagare i costi gravosi dell’emigrazione, «provocata quasi sempre dalla violenza, dalla miseria e dalle condizioni ambientali», a cui si associa «la globalizzazione nei suoi aspetti negativi», sono proprio i minori. È su di loro, in particolare quelli soli, che il Santo Padre vuole richiamare l’attenzione perché «tre volte indifesi»: in quanto minori, stranieri, inermi, quando «sono forzati a vivere lontani dalla loro terra d’origine e separati dagli affetti familiari». Da qui la sollecitazione a prendersi cura di loro.
Il nostro Paese – si legge in una nota della Migrantes diocesana a firma del direttore Santino Tornesi – approdo per tanti migranti forzati, ha visto nel 2016 raddoppiare il numero di arrivi di “minori stranieri non accompagnati” rispetto all’anno precedente: i dati ministeriali ne censiscono 25.772. “Purtroppo, quello che dobbiamo registrare è un sistema di accoglienza ancora inadeguato e che non tutela la vulnerabilità di questi ragazzi e, come evidenzia Papa Francesco, c’è il rischio che molti di loro finiscano «facilmente nei livelli più bassi del degrado umano, dove illegalità e violenza bruciano in una fiammata il futuro di troppi innocenti, mentre la rete dell’abuso dei minori è dura da spezzare».
La celebrazione diocesana della Giornata vorrà essere un momento di preghiera, riflessione e sensibilizzazione sul fenomeno delle migrazioni, per un rinnovato impegno sul versante dell’accoglienza e dell’integrazione.