Roma – “Migrantes il volto di una chiesa che si rinnova”: questo il tema dell’incontro promosso da ieri dall’USMI (Unione Superiore Maggiori d’Italia) che si svolge a Roma con l’obiettivo di creare una rete di religiose in tutt’Italia che lavora accanto e per i migranti.
In apertura dell’incontro la testimonianza di diverse religiose impegnate nelle varie diocesi italiane: “un grande lavoro spesso nascosto”.
“I migranti sono un segno di conversione per tutti”, ha detto il Direttore regionale Migrantes del Lazio, Mons. Pierpaolo Felicolo, che ha portato l’esperienza di Roma dove sono presenti 150 centri pastorali di 65 nazionalità diverse. L’incontro con i migranti aiuta a comprendere “e ci educa alla reciprocità” e “all’accoglienza”, ha sottolineato Mons. Felicolo. (R.I.)