Migranti: nel Nord Ovest 1 su 3 accolto in strutture religiose

Roma – In Piemonte e in Lombardia, un rifugiato su tre è accolto nelle strutture religiose. Chiese, oratori, istituti religiosi e appartamenti della Diocesi. Sono in tutto 30mila i rifugiati accolti in Italia dalla Chiesa. È Mons. Gian Carlo Perego, Direttore generale della Fondazione Migrantes, a snocciolare, con Avvenire, i numeri dell’accoglienza. Complessivamente su tutto il territorio nazionale, un migrante su cinque cerca di cambiare vita e dimenticare il dolore del passato, grazie all’aiuto delle Diocesi. “Forse i numeri sono anche superiori – aggiunge Perego – perché proprio in questi giorni abbiamo inviato le lettere alle Diocesi per avere gli ultimi aggiornamenti su questi dati”. Coinvolti nell’importante lavoro di accoglienza e percorso all’integrazione sono complessivamente coinvolti 60 istituti religiosi femminili e 15 maschili.  Poi ci sono i progetti con le famiglie. Un percorso che mette al centro i nuclei delle comunità per garantire un accompagnamento della persona accolta. I beneficiari di queste ultime accoglienze sono individuati dalle Caritas tra le persone inserite nei progetti già attivi sul territorio (Sprar e Centri di accoglienza straordinaria). “È importante favorire una partecipazione dei migranti alla vita politica e amministrativa, al servizio civile – aggiunge Perego – Tutte forme che aiutano non solo ad accogliere ma ad integrare”. Per contrastare lo sfruttamento lavorativo, il direttore di Migrantes rilancia anche la proposta di affidare ai migranti lavori socialmente utili e la possibilità di partecipare al servizio civile. “In questo modo, con 533 euro al mese, possono anche avere una risorsa di autonomia e allo stesso tempo farsi conoscere sul territorio in maniera positiva”, conclude Perego.