2 Maggio 2024 – Padova – Si è svolto come ogni anno a Padova presso la basilica di Sant’Antonio il raduno nazionale degli srilankesi in Italia. Quest’anno è stato il ventiseiesimo raduno nazionale che ha visto la partecipazione di oltre quindicimila srilankesi proveniente da tutta Italia. Migliaia di srilankesi cattolici e non, sono soliti partecipare a questo evento nazionale per omaggiare e ringraziare Sant’Antonio per le tante grazie ricevute. Tra i santi molto amati e venerati in Sri Lanka vi è anche Sant’Antonio la cui devozione è molto sentita. La solenne Eucarestia di ringraziamento che si è svolta in lingua cingalese e tamil è stata presieduta da mons. Valence Mendis, vescovo di Kandy e concelebrata da mons. Pierpaolo Felicolo, direttore generale della Fondazione Migrantes, da mons. Neville Joseph Perera, coordinatore nazionale per la pastorale degli srilankesi in Italia e dagli oltre 25 cappellani srilankesi che operano in tutta Italia. Ogni anno l’organizzazione della S. Messa è affidata ad una comunità; quest’anno è toccata alla comunità srilankese di Firenze guidata da don Shiran Dassa, sacerdote della diocesi di Colombo. Durante l’omelia il vescovo ha chiesto ai fedeli di pregare per lo Sri Lanka, nazione molto bella, ricca in cultura e ospitalità ma sofferente a causa di anni di malgoverno che hanno causato varie crisi economiche. Nel suo discorso di ringraziamento mons. Perera ha ringraziato padre Antonio Ramina, rettore del santuario, i frati del santuario, la Caritas Antoniana, la fondazione Migrantese la conferenza episcopale Italiana per il continuo sostegno ai srilankesi in Italia ed in patria. Il pellegrinaggio al Santo è un evento iniziato il primo maggio 1998, festa di San Giuseppe Lavoratore, da mons. Perera sotto la guida del card. Malcolm Ranjith, arcivescovo metropolita di Colombo. La festa è proseguita poi presso il Prato della Valle con i tanti fedeli che hanno potuto rincontrare amici e parenti che vivono in altre parti d’Italia. (Riccardo Nelumdeniya)