21 Marzo 2024 – Lecce – «Dipende da dove poniamo i confini del mondo. Possiamo porli in noi stessi. Possiamo porli nel nostro gruppo (famiglia, partito, razza, paese). Possiamo togliere ogni confine: allora ogni uomo è mio fratello». Questa frase di mons. Giovanni Nervo ci invita a fare a meno di quei confini geografici – e non solo – che delimitano il nostro mondo; ci spinge ad adottare una visione dinamica della realtà, ad allargare lo sguardo verso una comunità sempre più aperta. L’umanità è una sola e sollecita ad uscire verso tutte le periferie, a raggiungere e comprendere tutti, oltre ogni confine. Si rende pertanto sempre più necessario favorire un’attenzione maggiore alla mondialità soprattutto nei giovani, restituendo loro, un protagonismo attivo. A questo fine puntano i quattro uffici diocesani: Area mondialità e pace di Caritas diocesana Lecce, Migrantes, Ufficio missionario diocesano e Associazione Volontari Caritas di Lecce che – grazie ad un lavoro sinodale – propongono ai giovani dai 18 ai 30 anni, dal 1° al 10 agosto prossimi, un’esperienza di volontariato internazionale in Albania. Ospiti della casa famiglia per ragazzi dei Padri Rogazionisti, presteranno il loro servizio agli abitanti della parrocchia di Fushe-Mamuras e ai detenuti del carcere psichiatrico di Shenkoll. Un’azione concreta che porta a vivere la fraternità, stimola la creatività ed educa alla cittadinanza globale. (Gabriella Vantaggiato)