26 Ottobre 2023 – Modena – “Scorrendo i temi dei lavori delle giornate che ci attendono, si comprende come il servizio pastorale e la ricerca debbano sapersi incarnare nelle realtà del territorio”. Lo ha detto questa mattina il direttore generale della Fondazione Migrantes, mons. Pierpaolo Felicolo, in apertura dell’VIII edizione del Festival della Migrazione che vede l’organismo pastorale della Cei tra i promotori. Per mons. Felicolo “le persone migranti non sono soltanto numeri bensì sono ‘vissuti, pensieri ed emozioni’, tanto in chi parte quanto in chi resta”. Sono – ha aggiunto – “volti e storie, che ci impegnano con diritti e doveri ad aprirci al futuro: su tutti, in termini di cittadinanza, identità, salute, formazione, sviluppo e custodia comune del creato e della pace. Non di meno, si coglie l’importanza della narrazione che del fenomeno della mobilità viene offerta: dalle forme più tradizionali, che richiedono però ‘un lessico per l’integrazione’ che sia al passo con la realtà in mutamento o già cambiata fino a nuovi strumenti del racconto, come il cinema di migrazione”. Ricordando la recente Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato il direttore generale della Fondazione Migrantes evidenzia, citabdo il titolo “Liberi di scegliere se migrare o restare” che la scelta è insita in questo binomio: “per questo oggi più che mai è importante soffermarsi non soltanto sulle insidie del viaggio o sulle tante reciproche criticità della permanenza ma anche sui motivi delle partenze sulla forza di ciò che lega al Paese di origine, su ciò che spinge comunque a resistere nel Paese di adozione, sui modi di vivere appieno i territori. E poi ancora, non dimentichiamo, la libertà di tornare qualora la propria storia , i propri desideri e le condizioni lo richiedono. Proprio la libertà, insieme alle persone, è spesso fra le prime vittime delle tante violenze del mondo contemporaneo”.
Monsignor Felicolo ha anche citato il lavoro di ricerca promosso dalla Fondazione Migrantes per comprendere il fenomeno delle migratorio: tra questi strumenti culturali, “frutto di ricerca”, il Rapporto Immigrazione, il Rapporto Italiani nel Mondo e il Rapporto sul Diritto d’Asilo.
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