Papa Francesco in ospedale: prima notte trascorsa bene

8 Giugno 2023 – Roma – La prima notte di Papa Francesco al Policlinico Gemelli di Roma “è trascorsa bene”. Lo fa sapere la Sala Stampa della Santa Sede, all’inizio della seconda giornata che il Papa  trascorrerà nell’ospedale romano, dove è ricoverato da ieri per un intervento chirurgico di laparotomia e plastica della parete addominale con protesi.  L’intervento di ieri pomeriggio è durato tre ore e si è svolto senza complicazioni, come ha confermato il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, nel primo briefing con i giornalisti, a fine giornata, in cui ha reso noto che il Santo Padre “è vigile e cosciente e ringrazia per i numerosi messaggi di vicinanza e di preghiera che lo hanno da subito raggiunto”. Il Papa sta bene , “è sveglio e vigile” e anche pronto alla battuta dopo un intervento, durato 3 ore ha detto il chirurgo Sergio Alfieri a capo della equipe che ha operato il Pontefice. “Insieme ad altri colleghi si è deciso di programmare l’intervento chirurgico”, ha detto Alfieri che aveva già operato papa Bergoglio due anni fa al colon. Papa Francesco aveva aderenze nelle anse a metà dell’intestino medio che causavano la sintomatologia. Si sono liberate queste cicatrici interne e la difficoltà di transito con una plastica e con l’ausilio di una rete protesica, ha spiegato ai giornalisti nell’atrio del Policlinico il chirurgo. “Mi ha già preso in giro” , ha detto Alfieri “chiedendomi, appena sveglio: ‘Quando la terza?’”. La degenza prevista va dai 5 ai sette giorni. Dalla Sala Stampa Bruni, fa sapere che sono sospese tutte le udienze fino al 18 giugno mentre le altre sono “confermate, al momento”.

“Il Papa non ha e non ha mai avuto nessun problema con l’anestesia generale” e “potrà fare una vita normale”, ha detto ancora ieri sera Alfieri al termine dell’intervento al Pontefice  che aveva iniziato la sua giornata regolarmente tenendo l’udienza generale in piazza San Pietro e incontrando, come sempre, diverse persone. Al termine l’arrivo in ospedale con la 500 targata “Scv” e il ricovero nell’appartamento, al decimo piano del nosocomio, riservato ai successori di Pietro.  Durante l’udienza generale aveva parlato di santa Teresa di Lisieux le cui reliquie erano state portate in piazza San Pietro. Proprio a lei, nel 150.mo della nascita che ricorre del 2023, il papa ha intenzione di dedicare una Lettera apostolica: “È patrona delle missioni, ma non è mai stata in missione”, ha detto: “come si spiega questo? La sua salute era fragile, tanto che morì a soli 24 anni, ma il suo cuore era vibrante, missionario”.

L’intervento chirurgico di ieri arriva in un quadro di salute complessivamente buono per un uomo di 86 anni. Ma non è la prima volta, nella sua vita, che Bergoglio ha problemi di natura sanitaria. Da ragazzo ebbe una delicata operazione al polmone, poi la ricorrente sciatalgia e, un paio d’anni fa, l’operazione alla cataratta. Da oltre un anno soffre di un forte dolore al ginocchio destro, dovuto a un problema ai legamenti, che lo ha costretto anche a rinunciare a eventi e che lo costringe a muoversi con difficoltà e spesso anche in sedia a rotelle. Tre mesi fa al Gemelli un ricovero di tre giorni per una lieve infezione polmonare. Domenica è prevista la consueta preghiera dell’Angelus che il Papa, molto probabilmente, terrà dal balconcino al decimo piano del Gemelli ribattezzato “Vaticano Terzo” da papa Giovanni Paolo II, più volte ricoverato nel nosocomio voluto dal padre Agostino Gemelli. (Raffaele Iaria)