24 Ottobre 2022 – Reggio Emilia – Chi aveva detto che allo spettacolo del circo equestre, la gente non va più? Soprattutto quando esso presenta un ricco parco zoologico al proprio seguito? Domenica 23 ottobre allo spettacolo delle 15,30 a Reggio Emilia, al Circo Maya Orfei Madagascar si registrava il tutto esaurito (considerando che il complesso si trovava in città da venerdi 7 ottobre) e all’uscita, una lunga coda di gente alla cassa e in fila per l’ingresso per il secondo e ultimo spettacolo delle ore 18, ne lasciava presagire abbondantemente l’en plein. Per la gioia dei bambini e degli adulti (e sì, perche il circo è spettacolo per tutte le età), per oltre due ore nella grande pista centrale si sono alternati: numeri di alta equitazione, verticalisti, trapezisti volanti, tigri e leoni, numeri aerei, lancia coltelli e quant’altro di strabiliante; di grande apprezzamento anche l’originale carosello (denominato Madagascar, per l’appunto), con tanti animali. Lo stupore dei bimbi e del pubblico, sincero e al contempo indice di gradimento (Il circo deve essere bellezza, emozione, stupore), si manifestava con un grande “ohhhh!” ad ogni ingresso dal sipario dei diversi animali (ricordiamo anche il simpatico ippopotamo, il grazioso elefante, la giraffa, i vatussi ecc.). Lo spettacolo presentato da Dario De Felice (per brevità, tra gli artisti si ricordano in un elenco non esaustivo i cognomi Martini, Bizzarro, Ardisson, Piazza), era come da tradizione alternato dagli sketch del “clown”, che alla fine ha regalato al pubblico un numero alle cinghie aeree mozzafiato: Maverik Piazza. Un bel regalo per la città che grazie al circo Orfei alle proprie famiglie è stata offerta la possibilità, attraverso gli spettacoli (e a prezzi popolari, va detto), di condividere momenti di svago, cultura e divertimento. Perché lo spettacolo del circo è anche allegria e tutto rigorosamente dal vivo! Al circo Orfei, era presente anche una coppia di struzzi che non mettevano la testa sotto la sabbia: anzi sembrava quasi si compiacessero, del numerosissimo pubblico che nell’intervallo dello spettacolo si era recato a visitare l’attiguo zoo. (Alessandro Cantarelli)