14 Giugno 2022 – Porto Santa Rufina – Ogni anno i nostri fratelli che provengono dallo SriLanka ed hanno trovato stabile dimora nella nostra Diocesi si ritrovano per concludere l’anno sociale celebrando solennemente la Vergine Maria, Madre e guida del loro peregrinare per il mondo. Poi in realtà continueranno in molti ad essere presenti all’appuntamento domenicale della Messa in cingalese, ma i più fortunati prenderanno un tempo di vacanza e riposo con le proprie famiglie. Quest’anno, dopo i due anni di pandemia, la festa è stata particolarmente solenne, con ben sei concelebranti, la presenza alla Celebrazione Eucaristica ed al successivo pranzo dell’ambasciatore dello SriLanka con la sua consorte, e due bambine della comunità – Aisha e Rianna, ambedue frequentanti la IV elementare – che hanno ricevuto per la prima volta Gesù Eucaristia. Tutto è stato preparato con grande cura e stile, ad iniziare del lungo viale di accesso imbandierato di festoni bianco-azzurro, i colori dello Sri Lanka, ed ugualmente i fiori e tutti gli addobbi in chiesa. Solo per ornare la base ove poggiava la statua della Madonna per la Processione finale si è aggiunto anche il giallo: bianco ed azzurro = la nostra Patria, bianco e giallo = la nostra Chiesa Cattolica, i colori del Papa. La Celebrazione è stata un tripudio di colori per gli abiti tipici e sgargianti di donne e bambine, anche le più piccole, ed un coro armonico di suoni con canti ovviamente tutti in Cingalese così come tutto lo svolgersi della Messa. Unica eccezione la pergamena con la benedizione di Papa Francesco consegnata ad Aisha e Rianna era in lingua inglese: italiano quindi a scuola e con i compagni di gioco di altre nazionalità, inglese e cingalese in famiglia e con i connazionali, cingalese soprattutto per le Celebrazioni e con le persone più anziane che mal si adattano alla nuova lingua di dove ora vivono … questo è realmente crescere nell’intercultura e prepararsi ad un prossimo domani sempre più globalizzato restando tuttavia collegati con le proprie radici! Insieme alla Pergamena è stato donato loro un cordoncino con i due Cuori di Gesù e di Maria: chissà, forse perché le Suore dove si ritrovano ogni domenica sono una delle tante Congregazioni dedicate al Sacro Cuore, ma a me piace anche vedervi una “coincidenza”: un richiamo di unione alla nostra Chiesa locale la cui Cattedrale è dedicata ai Sacri Cuori di Gesù e di Maria, questa Chiesa locale nella quale Aisha e Rianna sono chiamate a crescere nella fede e divenire seminatrici di speranza e di gioia nel cuore di chiunque incontreranno. (Sr Maria Grazia Pennisi – Ufficio Pastorale Migrantes)