Mons. Perego: nella scuola il “passaggio è a percorsi interculturali”

17 Marzo 2022 – Roma – “Occorre costruire in città una nuova relazione diffusa e intelligente, con un’attenzione preferenziale ai più deboli, con un orecchio alle ‘attese della povera gente’: di chi arriva e rimane ai margini della città; di chi è espulso dalla città, di chi è solo tra le case, di chi abbandona la scuola, di chi ha paura – sia in senso fisico che psichico; di chi non ha famiglia, di chi perde il lavoro o coniuga con il lavoro tempi di attesa, di chi lavora irregolarmente ed è schiavo di nuovi meccanismi di caporalato o d’impresa o d’agenzia”. Lo scrive mons. Gian Carlo Perego, presidente della Commissione Cei per le Migrazioni e della Fondazione Migrantes, nel volume “Di generazione in generazione”, edito dalla Fondazione Migrantes nella collana “Quaderni” e diffuso questa mattina durante il convegno per la presentazione degli “Orientamenti interculturali. Idee e proposte per l’integrazione di alunni e alunne provenienti da contesti migratori”. Nella scuola – ha evidenziato il presidente della Migrantes, “certamente il passaggio richiesto è a percorsi interculturali”.

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