29 Novembre 2021 – Roma – Le parole di Papa Francesco all’Angelus di ieri mattina, domenica 28 novembre – erano “profondamente segnate dalla sofferenza per il dramma dei migranti ai confini tra Polonia e Bielorussia e dei migranti che sono morti attraversando La Manica o che continuano a morire nel Mediterraneo”. Lo dice oggi a www.migrantesonline.it, il Presidente della Commissione CEI per le Migrazioni e della Fondazione Migrantes, mons. Gian Carlo Perego sottolineando che si tratta di “una sofferenza, quella del Papa, che invita all’impegno e alla responsabilità di tutti: di ciascuno di noi, di ogni Stato e istituzione. Una ‘casa comune’, quale deve essere per noi l’Europa, non può – conclude mons. Perego – vedere crescere muri, ma nuove opportunità di protezione, nuove strade di libertà e di sicurezza per chi cerca pace e giustizia”. (R. Iaria)