13 Ottobre 2021 –
Roma – È stato dato avvio, dal Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del ministero dell’Interno, alla procedura per l’ampliamento della rete Sai (Sistema di accoglienza ed integrazione) di 3.000 posti per l’accoglienza di nuclei familiari conseguente alla crisi politica in Afghanistan. Ne dà notizia il Viminale spiegando che è stata pubblicata on line la comunicazione agli enti locali circa la possibilità di richiedere un aumento dei posti.
“Per poter, quindi, disporre dei nuovi posti in favore dei nuclei familiari dei cittadini afghani evacuati – viene spiegato –, gli enti interessati potranno inviare le relative domande in due tranche: la prima a seguito della valutazione delle domande degli enti locali inoltrate entro il 5 novembre prossimo; la seconda a seguito della valutazione delle restanti domande, pervenute entro il termine finale fissato nel 26 novembre 2021”.
Il Viminale ricorda anche che, a tale fine, è stato previsto un incremento della dotazione finanziaria del Fondo nazionale per le Politiche ed i servizi dell’asilo pari a 11.335.320 euro per l’anno 2021 e 44.971.650 euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023.