9 Agosto 2021 – Roma – Come la scorsa estate è ripartita la missione Scalabriniana a Lesbo, isola greca al centro degli arrivi di migliaia di rifugiati dal Medio Oriente e dall’Africa che cercano speranza e salvezza in Europa. E quest’anno le suore hanno lanciato una raccolta fondi dedicata. «La pandemia non ha fermato le richieste di aiuto e non ha fermato il flusso – spiega suor Milva Caro, superiora della Provincia europea delle suore missionarie scalabriniane – Il nostro aiuto non può fermarsi e deve essere un sostegno di tutti. Davanti a quei bambini, a quelle famiglie, a quelle persone che hanno necessità, non possiamo tirarci indietro. Ecco perché quest’anno abbiamo lanciato una raccolta di fondi, una chiamata alla collaborazione per cercare di aiutarli. A Lesbo in migliaia vivono in una tendopoli, tra l’indifferenza delle istituzioni internazionali. Aiutiamo i loro piccoli a non interrompere l’istruzione, difendiamo le famiglie per dare loro una speranza concreta». «L’Italia è un Paese dal cuore grande – aggiunge suor Milva – sono certa che avremo una forte risposta perché non possiamo voltarci, non possiamo ignorare, non possiamo dire ‘no’. Lesbo è un luogo di arrivo e di partenza e spesso ci capita di trovare gli stessi rifugiati nelle nostre comunità in Europa in una nuova fase della loro vita».