Papa Francesco: ascoltiamo la dolorosa lezione di vita dei rifugiati

28 Giugno 2021 – Città del Vaticano – “Non possiamo convivere tranquillamente con le guerre in corso come fossero fatali. Sarebbe un ottundimento della coscienza!”. Purtroppo questo avviene, specie nei Paesi non toccati dai conflitti, ma solo da qualche conseguenza come l’arrivo dei profughi. LO scrive papa Francesco nel volume, in uscita oggi in un testo inedito nel volume dal titolo “Pace in terra” (che evoca la storica enciclica di Giovanni XXIII), con sottotitolo “La fraternità è possibile”. Si tratta – scrive Vatican News – di un libro della collana ecumenica della Libreria Editrice Vaticana “Scambio dei doni”, che vuole evidenziare i legami tra i cristiani delle varie confessioni.

Per il papa i profughi sono i “testimoni della guerra, dolenti ‘ambasciatori’ dell’inascoltata domanda di pace” che “ci fanno toccare con mano quanto la guerra sia disumana”. “Ascoltiamo – è l’appello – la loro dolorosa lezione di vita! Accogliere i rifugiati è anche un modo di limitare le sofferenze della guerra e di lavorare per la pace”.

Nel volume il papa – anticipa il sito vaticano – parla di milioni di esseri umani che aspirano alla pace ma che sono ancora “minacciati dalla guerra, costretti a lasciare le loro case, colpiti dalla violenza”. “La dimenticanza dei dolori delle guerre – scrive – rende indifesi verso la logica dell’odio: facilita lo sviluppo del bellicismo. L’oblio soffoca la genuina aspirazione alla pace e porta a ripetere gli errori del passato”.

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