30 Aprile 2021 – Roma – Una preghiera in ricordo delle vittime del disastro di Chernobyl s è tenuta, nei giorni scorsi, nella Basilica Minore di Santa Sofia a Roma retta da p. Marco Semen che è anche membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Migrantes e già coordinatore nazionale per la pastorale degli ucraini in Italia. “Spesso ci chiediamo perché così tante persone in Ucraina sono ammalate. A Roma visitiamo i bambini ucraini malati di cancro che vengono curati qui. Pertanto, stiamo ancora assistendo alle conseguenze della catastrofe di Chernobyl”, ha detto il sacerdote davanti all’icona della Madre di Dio di Chernobyl. Un disastro, quello della centrale nuclerare avvenuto 35 anni fa. Oltre al momento di preghiera anche una mostra di disegni degli allievi della Scuola Catechetica domenicale “Santa Sofia”. “Sono grato agli allievi della scuola catechetica per aver conservato tale ricordo, perché ai tempi odierni del rovesciamento dell’informazione tali tragedie sono già dimenticate. È un ricordo per noi che ciò che Dio ci istruisce nella vita, dobbiamo eseguire onestamente e responsabilmente “, ha detto ancra don Semen, come riferisce l’addetta Stampa della Basilica, Ruslana Tkachenko. (Raffaele Iaria)