Centro Astalli: “profondo dolore” per la morte di 130 persone in mare

23 Aprile 2021 – Roma – Il Centro Astalli esprime profondo cordoglio e dolore per la morte 130 persone in mare nel tentativo di arrivare salve in Europa. A loro si aggiungono una donna e un bimbo trovati, poche ore prima, senza vita su una barca con altre 100 persone riportate indietro in Libia.

“Siamo sgomenti davanti all’orrore e all’indifferenza dei governi nazionali e dell’UE”, sottolinea p. Camillo Ripamonti, presidente del Centro Astalli: “ci si ostina a definire politiche migratorie, quelli che sono accordi stipulati con governi antidemocratici, spendendo capitali che potrebbero essere utilizzati per gestire le migrazioni in maniera sicura, legale e a beneficio di tutta la comunità. Non possiamo tollerare che vite perse in mare non suscitino reazioni e risposte umanitarie. La politica democratica e le istituzioni che la decidono – conclude p. Ripamonti – hanno come compito principale di garantire una vita degna e libera a ogni essere umano sulla terra”.

 

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