L’integrazione al tempo del Covid: una sfida e un’opportunità

12 Aprile 2021 – Roma – Il Covid-19 non ha fermato l’impegno di Sophia Impresa Sociale nell’accompagnamento di giovani migranti in condizioni di vulnerabilità in un percorso che tocca tutti gli aspetti di una reale integrazione. In questo anno di pandemia, Sophia ha accolto dodici nuovi volti, raddoppiando il suo organico, e ha creato aree e metodi di lavoro per rispondere all’incertezza del presente senza sacrificare l’aspetto umano e relazionale. Lo “stop” forzato ha rappresentato un’occasione per rinnovare lo spirito di accoglienza e integrazione del progetto di accompagnamento al lavoro “Creare Valore Attraverso l’Integrazione” e del progetto educativo “Educare Senza Confini” sul tema dell’immigrazione.

La solitudine e la paura dovute dall’attuale crisi sanitaria, hanno reso più difficile il percorso dei giovani migranti. Sophia si è fatta carico delle difficoltà incontrate da alcuni giovani migranti residenti a Roma, creando una rete di associazioni ed enti pronta ad assistere ciascuno dal punto di vista legale, sanitario, psicologico e soprattutto formativo, riuscendo a mantenere la relazione sempre viva attraverso tutti gli strumenti di comunicazione possibili, laddove i limiti delle restrizioni anticovid non permettevano l’incontro.

Il colpo più duro inferto dalla pandemia è stato, senz’altro, la crisi del mercato del lavoro. Ma anche in questo caso Sophia ha saputo rispondere con responsabilità offrendo, e talvolta creando da zero, delle concrete opportunità lavorative: mentre formava i giovani ai mestieri artigianali – in seno al progetto” Creare Valore attraverso l’integrazione” – è riuscita, con il sostegno della campagna Liberi di Partire, Liberi di Restare della CEI, a creare una squadra capace di portare a termine diverse commesse di lavoro, per enti e aziende esterne. Oggi, un anno dopo, il team di “lavori artigianali” conta 10 giovani e almeno 5 commesse all’attivo. “I ragazzi hanno creato un gruppo solido che riesce a lavorare insieme in serenità e amicizia”, racconta Carlo, responsabile del progetto.

Alcuni giovani impegnati nelle commesse artigianali, venuti a conoscenza dei progetti di educazione sul tema dell’immigrazione che Sophia promuove nelle scuole italiane ed estere, hanno espresso il desiderio di partecipare con le loro storie e testimonianze. Emblematico è il caso di Mamady, che Sophia ha integrato nel progetto “Educare Senza Confini”: quest’anno il progetto ha debuttato in Guinea, dove Mamady sta formando più di 700 studenti nelle scuole di Conakry.

Parallelamente, nelle classi virtuali italiane, Sophia non ha mai smesso di portare agli studenti testimonianze, esperienze dirette e la verità sul tema dell’immigrazione, cavalcando anche la difficoltà della DAD: Sophia ha messo in piedi modalità interattive, giochi e sondaggi, per toccare il cuore dei giovani e portarli oltre i pregiudizi. Nei primi 3 mesi del 2021, alla sua sesta edizione, il progetto educativo è già arrivato a più di 1000 studenti italiani.

“Ma è anche vero che una persona e un popolo sono fecondi solo se sanno integrare creativamente dentro di sé l’apertura agli altri.” (Enciclica Fratelli Tutti di Papa Francesco). Un motto che Sophia ha fatto proprio e che sta portando avanti nonostante tutte le difficoltà del momento presente. (A.C.)

 

 

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