10 Febbraio 2021 – Latina – Le realtà circensi, che tanto fanno sognare grandi e piccoli, sono tra i settori che la Chiesa italiana segue e cura attraverso la Fondazione Migrantes, l’organismo pastorale della Conferenza Episcopale Italiana. Sul territorio diocesano di Latina-Terracina-Sezze-Priverno sono presenti, in modo stanziale ormai da circa un anno, tre gruppi circensi (con relative famiglie e animali al seguito), seguiti appunto dai volontari dell’équipe diocesana di Migrantes. Il circo Città di Roma, il circo Wigliams ed il circo Orfei-Montemagno hanno dovuto bloccare la propria attività e stabilirsi su terreni di loro proprietà nella zona di Latina. La pandemia ha reso precaria non solo la professione circense, ma ha messo a dura prova anche la gestione di numerosi animali tra cui i grandi felini ed erbivori, che restano l’obiettivo primario di ogni singolo componente del circo. Grazie al solo ed unico supporto economico dell’ufficio diocesano di Caritas-Migrantes, partito con le iniziative di sostegno già marzo dello scorso anno, le famiglie riescono ad affrontare le spese di minima necessità. Gli animali necessitano di incessanti cure giornaliere, nonché di un’alimentazione controllata e costante, tale da non compromettere il benessere fisico. In tal senso è chiara anche la raccomandazione dei veterinari dell’Asl di Latina: gli animali devono conservare un ottimo stato di salute. Facile a dirsi in queste condizioni! L’Ufficio ha lavorato alla ricerca di benefattori o aziende, disposti a offrire o a vendere a prezzi assolutamente accessibili carne, frutta e verdura di cui tutti gli animali hanno quotidianamente bisogno. C’è da aggiungere che, purtroppo, fra i vari decreti ministeriali degli ultimi mesi non si è assolutamente fatta menzione della “questione circo” e che nessuno dei nostri “assistiti” ha ricevuto un sostegno economico o di altro genere da parte dello Stato o degli enti locali. I titolari dei circhi gridano a gran voce la loro delusione e rabbia di fronte al silenzio delle istituzioni locali e non vogliono arrendersi a questo stato di cose. Una situazione che è stata anche oggetto di un servizio del Tg3 nazionale (per la rubrica Fuori Tg), andato in onda nei giorni scorsi, realizzato proprio presso la struttura del circo Orfei-Montemagno, in cui i circensi ma anche lo stesso ufficio diocesano Migrantes hanno denunciato le condizioni critiche vissute in questa realtà di vita. Ad appesantire poi la già difficile situazione anche il maltempo e le piogge ininterrotte di questi ultimi tempi che hanno creato non pochi problemi di gestione nelle quotidiane attività di manutenzione della struttura circense, causando addirittura l’impossibilità di movimento per le persone all’interno di essa. Accanto a questa emergenza però, si è presentata una vera e propria opportunità di amicizia e condivisione tra quattro giovani circensi e la realtà giovanile salesiana presente in diocesi. È bastato poco perché si creasse una splendida ed empatica sinergia, che ha permesso loro di progettare e camminare insieme, finché sarà possibile. Proprio in un momento di così dura prova per questi nostri fratelli è nata una richiesta che ha fatto sussultare di infinita gioia tutto l’Ufficio: il Sacramento della Confermazione! A causa dei continui spostamenti da una città all’altra, i giovani non hanno potuto iniziare un percorso formativo verso il Sacramento e così, facendo di necessità virtù, hanno trasformato in opportunità questo tempo “stagnante” e poco redditizio, chiedendo di poter approfondire un cammino di catechesi. Saper leggere fra le righe e riuscire a trovare il buono, anche dove sembra non esserci, è una risorsa interiore grandiosa. (Loris Calabresi – Equipe Ufficio Migrantes diocesi Latina-Terracina-Sezze-Priverno)