4 Febbraio 2021 – Rossano – Crisi umanitarie, condizioni climatiche avverse, povertà, violenza familiare, emarginazione, mancanza di istruzione, conflitti, condizionano le persone costringendole ad abbandonare i luoghi di origine per poter vivere. Questi nostri fratelli, che sono milioni, finiscono nelle mani dei trafficanti che li privano dei loro più elementari diritti e vengono ridotti in schiavitù. Tra questi, donne e bambini rappresentano quelli più vulnerabili ed esposti allo sfruttamento. Anche la diocesi di Rossano-Cariati celebra, nei giorni 7 e 8 febbraio 2021, la Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone, istituita nella memoria liturgica di santa Giuseppina Bakhita, suora canossiana di origine sudanese, divenuta simbolo universale dell’impegno della Chiesa contro la tratta degli esseri umani e promossa dalla rete internazionale Talithà kum, istituita da Papa Francesco nel 2015. Domenica 7 febbraio, nella parrocchia di santa Teresa Gesù Bambino, area urbana Rossano, oltre a vivere la preghiera prevista per la Giornata, verrà esposta la reliquia ex ossibus della santa Bakhita, arrivata dal santuario di Schio dove è deposta Santa Giuseppina Bakhita. Nell’occasione verranno ricordate alcune vittime di tratta che hanno perso la vita nella nostra Diocesi. Il tema scelto quest’anno è “Economia senza tratta di persone, con riferimento agli ultimi appelli per un’economia giusta lanciati da Papa Francesco”. Nel manifesto della Giornata viene raffigurata “La tratta di persone che è parte integrante di “questa economia”: le persone vittime della tratta come “merci” sono inserite negli ingranaggi di una globalizzazione governata dalla speculazione finanziaria e dalla concorrenza “sottocosto””. «Serve quindi una visione “strutturale e globale” della tratta per scardinare tutti queimeccanismi perversi che alimentano l’offerta e la domanda di “persone da sfruttare”, perché è il cuore dell’intera economia ad essere malato». Se queste sono le condizioni, ben venga il grande movimento di giovani economisti, imprenditori che, da tutto il mondo, chiamati da Papa Francesco, vogliono condividere idee e progettare iniziative per la promozione dello sviluppo umano integrale e sostenibile nello spirito di Francesco. «Dobbiamo ancora lavorare tanto e trasmettere alle nuove generazioni che una società migliore, diversa è possibile”, ha detto Giovanni Fortino, Direttore dell’ufficio Migrantes della Diocesi. (Migrantes Rossano-Cariati)