19 Dicembre 2020 – Modena – “Al termine del festival della Migrazione abbiamo posto all’attenzione una agenda con proposte per una gestione seria e articolata delle politiche migratorie. Tra questi punti il superamento dei cosiddetti ‘decreti sicurezza’. Salutiamo con favore l’approvazione del nuovo decreto e auspichiamo che la nostra agenda venga assunta come un programma per questa legislatura”. Lo afferma Edoardo Patriarca, portavoce del Festival della Migrazione.
L’agenda proposta a fine novembre, infatti, sui decreti sicurezza diceva: “Anzitutto salutiamo con favore il decreto ‘Lamorgese’: reintroduce una forma di protezione umanitaria per gestire i casi che non rientrano nella rigida normativa per i rifugiati, archivia la criminalizzazione delle Ong (anche se le multe, seppur ridotte, rimangono), reintroduce modalità di assistenza nei confronti dei richiedenti asilo puntando sulla collaborazione con gli enti locali, consente l’iscrizione anagrafica nei comuni di residenza, pone il divieto di espulsione per chi ha conseguito una vita strutturata in Italia. Auspichiamo sia l’inizio per promuovere nuove forme di partecipazione e coprogettazione, una visione che oltre alla logica dell’accoglienza e della protezione possa inverare anche la politica dell’inclusione con una rete diffusa su tutto il territorio che sia sottratta all’emergenza e coinvolga quanto più è possibile il dinamismo del Terzo Settore e degli Enti Locali”.
Patriarca conclude: “Abbiamo chiuso una stagione davvero triste e inutile e siamo tornati a due anni fa. Ora chiediamo alla politica, presente durante le giornate del nostro festival, di valutare con serietà le proposte della nostra agenda”.