20 Ottobre 2020 –
Roma –
Questa mattina si svolta al Quirinale la consegna delle OMRI – Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Una cerimonia speciale dedicata a quelle persone che con il loro operato o attraverso azioni particolari si sono distinte durante l’emergenza da Covid-19, così come annunciato lo scorso 2 giugno a Codogno “Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – si legge nella nota della Cerimonia di Consegna – ha voluto insignire dell’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica un primo gruppo di cittadini, di diversi ruoli, professioni e provenienza geografica, che si sono particolarmente distinti nel servizio alla comunità durante l’emergenza del coronavirus. I riconoscimenti, attribuiti ai singoli, vogliono simbolicamente rappresentare l’impegno corale di tanti nostri concittadini nel nome della solidarietà e dei valori costituzionali”.
Ad essere ospitati nel salone del Quirinale ci sono stati uomini e donne che operano nel settore sanitario, nelle forze dell’Ordine, volontari, operatori del commercio, un tassista, una preside. Tutti in qualche modo in prima linea a fronteggiare l’epidemia. Tra i 56 nomi risultano anche alcuni cittadini stranieri come Mahmoud Lutfi Ghuniem, in Italia dal 2012, che fa il rider, che ha regalato alla Croce Rossa di Torino uno stock di mille mascherine acquistate di tasca sua nei primi giorni dell’emergenza. Yvette Batantu Yanzege, originaria del Congo, che assieme al suo collega Marco Buono della Croce Rossa di Riccione hanno risposto all’appello della Lombardia che chiedeva aiuto a medici e personale con ambulanze. E poi Mata Maxime Esuite Mband, giocatore per il Zebra Rugby Club e per la nazionale italiana, volontario sulle ambulanze per l’Associazione Seirs Croce Gialla di Parma. Mahmoud Lutfi Ghuniem in alcune interviste spiegò come quel gesto fosse un modo per sdebitarsi di quanto ha fatto l’Italia per lui. Ora il nuovo cavaliere che “si è particolarmente distinto, in questi mesi, nell’aiutare la comunità nella fase dell’emergenza”, vuole tornare a fare il suo mestiere, quello di infermiere.