27 Settembre 2020 – Locri – “È interessante notare che si tratta ancora di verbi e di azioni concrete che ci fanno riflettere sul fatto che la Chiesa non può essere ferma davanti a questa realtà, ma sempre in movimento”. Così commenta i messaggii di papa Francesco per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, il direttore Migrantes della diocesi di Locri-Gerace, don Rigobert Elangui che ha invitato a non far mancare, nelle messe di oggi, “un pensiero per i nostri cari fratelli migranti” ed ha auspicato che “oltre a qualche accenno nell’omelia o nella preghiera dei fedeli, le nostre comunità parrocchiali sappiano tradurre in azioni concrete i suggerimenti dello Spirito Santo per vivere pienamente questa giornata”. La Chiesa rimane sempre accanto ai più bisognosi e a chi soffre, ha ribadito con chiarezza il vescovo di Locri-Gerace, mons. Francesco Oliva, che nelle linee guida per il nuovo Anno Pastorale 2020-21 presenti nella Lettera Pastorale “Ripartire da Cana”, ha scritto, tra l’altro: “Ripartire da Cana vuol dire anche aiutare economicamente e materialmente le famiglie in povertà”. Questa Giornata, a livello diocesano, è stata preparata attraverso varie iniziative, come la consegna del messaggio del Santo Padre ai sindaci della Locride, la Visita dei Centri e delle famiglie dei Migranti e rifugiati, l’incontro con le cooperative impegnate nell’accoglienza, la distribuzione di materiale didattico ai bambini e altri gesti concreti di aiuto alle famiglie bisognose e fuori progetti di accoglienza.
R.Iaria