19 Maggio 2020 – Roma – “E finalmente… riusciremo a riveder le stelle”: questo il titolo di copertina della rivista mensile della Fondazione Migrantes, “MigrantiPress” in distribuzione in questi giorni. Il numero, infatti, si apre con un editoriale su come sarà il dopo questo tempo di pandemia, come saremo noi dopo questa esperienza che ci ha costretti a chiuderci nelle nostre case, a tenerci lontani dagli affetti, dagli amici, dalle nostre attività, e da quel mondo di cui ci sentivamo padroni e protagonisti assoluti, come si legge nell’editoriale.
La pandemia da Covid-19 ha contagiato tutti, e nel suo espandersi non ha fatto alcuna differenza anche per alcune persone, come i migranti.
“Chiedersi come sarà il dopo, è una domanda più che opportuna, che ha bisogno, però, di risposte sensate e non di circostanza”, si legge nell’editoriale della rivista che si occupa, nel “l’ Altro editoriale”, del tema della “Gente del Viaggio” in questo tempo di pandemia. Nel numero anche una intervista al vescovo ausiliare di Roma e delegato Migrantes della Conferenza Episcopale del Lazio, mons. Gianpiero Palmieri, e a suor Angel Bipendu, originaria del Congo che, dopo essersi occupata di rifugiati in Italia oggi lotta accanto ai malati di Covid 19 nel Nord Italia.
Non mancano storie di solidarietà come quella di alcune comunità immigrate in Italia a favore dei malati di covid 19, di un rifugiato, Bakary, che produce mascherine per la cittadinanza in Toscana o della Missione Cattolica Italiana di Lucerna che ha inviato un fondo per un progetto promosso dalla diocesi di Bergamo, una delle più colpite dal virus con migliaia di morti. E ancora la storia di Amrita, mediatrice culturale di origine indiana, che sta aiutando connazionali ed altri asiatici in Italiana in questo tempo difficile. E poi la Laurea alla Memoria di Christin Kamdem Tadjudje, studente internazionale in Italia…
Un numero ricco da leggere…