Migrantes Modena-Nonantola: la pastorale e la solidarietà in questo tempo di pandemia

3 Aprile 2020 – Modena – Tutti i cappellani che seguono nella diocesi di Modena-Nonantola le comunità cattoliche di origine straniera seguono le loro comunità facendo in modo che le persone restino in casa per evitare il propagarsi del contagio. Allo stesso tempo si cerca di tenere
i contatti, seppure a distanza, per continuare a garantire l’assistenza spirituale. A dirlo a www.migrantesonline.it è Giorgio Bonini della Migrantes diocesana.

Alcune famiglie della comunità polacca condividono (a distanza) la parola del giorno e recitano la coroncina alla Divina Misericordia alle ore 15 con don Fraczek, sacerdote polacco.
Don Celestin, cappellano nigeriano, informa che per la comunità Cattolica Anglofona
di San Barnaba di Modena è un momento difficile come per gli altri ma una cosa chiara
è che tutti  “noi restiamo a casa seguendo l’ordine del governo per salvare la vita”.
Per la messa domenicale celebrazione con i nuovi mezzi di comunicazione. Don Germain, cappellano congolese, è a fianco della comunità francofona modenese,
mantenendo i contatti con tutti, fra i quali tanti sono giovani studenti.

A tutti – spiega Bonini – viene suggerito di ascoltare la messa dell’arcivescovo, mons. Erio Castellucci, in TV.

Inoltre la Migrantes diocesana sta cercando di aiutare alcune famiglie nomadi che già
“normalmente” in difficoltà, ora “sono ancora più emarginati”, conclude il rappresentante della Migrante di Modena-Nonantola.

 

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