17 Marzo 2020 – Foggia – A Foggia la situazione è molto difficile. Noi come Ufficio Migrantes non abbiamo chiuso e tutti i nostri servizi sono aperti. Riceviamo innumerevoli richieste di aiuto e cerchiamo di far fronte a tutti indistintamente. Ancora più drastica è la situazione dei ragazzi che vivono nei ghetti o sparsi nei casolari abbandonati, non hanno soldi nè possono dislocarsi per andare a fare la spesa.
La nostra idea è di portare noi riso e quant’altro possa servire loro con il furgone, per quelli che sono impossibilitati ad uscire. Per quelli che possono uscire pensiamo di dare loro delle carte prepagate del supermercato. Sono tante le richieste anche di medicinali, abbiamo fatto una convenzione con una farmacia e loro vanno con la nostra autorizzazione a prendersi le medicine. Insomma ci stiamo organizzando per poter raggiungere tutti.
Domenica, il primo giorno che sono rimasta a casa, non sapevo cosa fare e allora ho deciso di cucire le mascherina con un tessuto africano che avevo a casa e sono molto carine e pratiche perché si possono lavare. Le sto facendo cucire anche a un ragazzo nigeriano ospite nella nostra casa di accoglienza in modo da poterle dare a chi non ne ha. (Giuseppina Di Girolamo – direttore Ufficio Migrantes Foggia-Bovino)