Salesiani e UNHCR uniti per i rifugiati e migranti del Venezuela

10 Marzo 2020 – Lima – L’America Latina è diventata quasi interamente un luogo per i rifugiati. Secondo gli ultimi dati dell’agenzia ONU per i rifugiati (UNHCR) “i Venezuelani continuano a fuggire dalla violenza, dall’insicurezza e dalle minacce, così come dalla mancanza di cibo, medicine e servizi essenziali… È il più grande esodo della storia recente nella regione”.

Chiunque abbia conosciuto il Venezuela di qualche anno fa, e che lo abbia visitato negli ultimi anni, sicuramente non lo riconosce, scrive l’agenzia dei salesiani Ans spiegando che il Venezuela è stato per decenni il Paese più ricco dell’America Latina. Grazie alle sue enormi ricchezze naturali e, in particolare, alle sue esportazioni di petrolio, è stato in testa all’America Latina, tra i grandi Paesi. Tuttavia, il crollo politico, economico e sociale degli ultimi anni ha fatto sprofondare il Paese nelle classifiche regionali e, secondo i dati e le stime del Fondo Monetario Internazionale, è già uno dei Paesi più poveri dell’America Latina in termini di PIL pro capite.

Secondo i dati dell’UNHCR, i venezuelani migranti e rifugiati in altri Paesi sono più di 4,5 milioni. La Colombia è il primo Paese per numero di venezuelani accolti, circa 1,3 milioni. Il Perù è il secondo con circa 768.148. Di fronte a questa situazione, i Salesiani di Magdalena del Mar, Lima, hanno aperto una casa per i giovani che arrivano in Perù, dove viene offerto loro vitto e alloggio.

In considerazione del gran numero di Venezuelani, il Ministero degli Affari Esteri ha chiesto ai salesiani – spiega l’agenzia – di firmare un accordo e di utilizzare le sale dell’istituto salesiano nel quartiere di Breña, a Lima, per l’allestimento di uffici temporanei di assistenza ai migranti. Si prevede di ricevere una media di 1.000 persone al giorno.

Don José Valdivia, Economo Ispettoriale del Perù e responsabile della Casa per i Giovani Venezuelani, ha spiegato che l’accordo di cooperazione è stato fatto attraverso l’UNHCR, un alleato strategico dei salesiani e del Ministero degli Affari Esteri, e ha anche aggiunto che l’80% dei richiedenti asilo in Perù sono Venezuelani.

A sostegno di quest’operazione si sono uniti i giovani che appartengono alla Casa Don Bosco per i giovani migranti e rifugiati venezuelani che vivono nel quartiere di Magdalena del Mar, sempre a Lima. Per quattro giorni i giovani venezuelani hanno lavorato, con il supporto di alcuni rappresentanti dell’UNHCR, per allestire nell’opera di Breña gli spazi destinati a diventare gli uffici di assistenza a migranti e rifugiati.

L’accordo riflette l’impegno dell’Ispettoria salesiana nella difficile situazione in cui versano migliaia di giovani migranti venezuelani.

 

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