3 Marzo 2020 – Roma – Questa mattina una rappresentanza istituzionale dell’Unione Europea ha visitato il confine greco-turco di insieme al premier greco. La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen ha elencato i passi concreti che l’Unione sta compiendo nel segno della “solidarietà” e per fare in modo che “l’ordine sia garantito ai nostri confini”. Le autorità greche hanno “un compito molto difficile. Vorrei ringraziare la guardia costiera e guardia di frontiera, i civili, al polizia e Frontex per gli sforzi instancabili”, ha detto: “abbiamo lanciato un meccanismo di protezione civile su richiesta della Grecia, che può ricevere assistenza in termini di medici, tendoni e altro”. Con “unità, solidarietà e determinazione”, l’Ue affronterà la crisi, ha assicurato Von der Leyen, dichiarando che la “Turchia non è un nemico”, ma “le persone non sono i mezzi per raggiungere un obiettivo strategico”. Insieme alla presidente della Commissione anche il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli che ha sottolineato la necessità di “rafforzare una politica comune per l’immigrazione europea” evidenziando che per il Parlamento europeo, “chi arriva in Grecia arriva in Europa. L’Europa deve procedere per una distribuzione equa dei migranti che garantisca libertà e diritti delle persone”. “Siamo qui anche per dire grazie ai cittadini della Grecia e a coloro che stanno cercando da tanto tempo di proteggere le persone, di fare in modo che non si aggiungano altre sofferenze”, ha aggiunto Sassoli mettendo in evidenza la questione dei minori non accompagnati, per cui vede la necessità di “avere una strategia anche per loro assieme alle altre istituzioni europee. Dobbiamo custodirne e proteggerne il futuro”. Fiducioso di potercela fare “mostrando rispetto per i diritti dell’uomo” si è detto Charles Michel, presidente del Consiglio europeo aggiungendo che nelle prossime settimane continueremo a lavorare con le istituzioni europee per dimostrare unità e forza”. (R.Iaria)