22 Febbraio 2020 –
Bari – Il Mediterraneo rappresenta “una comune casa dei popoli”. Ala vigilia della visita di Papa Francesco a Bari per la conclusione dell’Incontro “Mediterraneo, frontiera di pace” promosso dalla Cei. Il venerabile Giorgio La Pira, negli anni della guerra fredda – scrive l’arcivescovo di Bari-Bitonto, mons. Franco Cacucci sulla prima pagine del quotidiano della Santa Sede “Osservatore Romano – convoco’ a Firenze i Convegni per la pace e la civiltà cristiana e poi i Colloqui mediterranei. Il punto di partenza – spiega il presule che domani accoglierà Papa Francesco – era quello dell’inadeguatezza della guerra a risolvere i conflitti e della inevitabilità del negoziato: l’unica strategia capace di governare l’epoca della decolonizzazione e della presa di coscienza della fondamentale comunanza di destino dei popoli”. Il mare sulle cui rive sono “sorte le prime civiltà in Oriente e in Occidente, è un paradigma della fratellanza universale”, aggiunge il presule , che evidenzia come il Mediterraneo “ci vede fratelli in nome di Dio. Per La Pira la radice comune per gli ebrei, i cristiani e i musulmani è Abramo. Il Mediterraneo, quindi, è il ‘grande lago di Tiberiade’”.
Nel pomeriggio di oggi l’evento “Sulla stessa barca” che ha chiuso il meeting dei vescovi del Mediterraneo, i quali nella giornata di oggi hanno firmato in documento finale che sarà consegnato domani a Papa Francesco. Un documento che è stato deciso di non rendere pubblico e che raccoglie sensibilità diverse su numerosi temi come quello dei migranti.
“Il Mediterraneo – ha detto il presidente della Cei, il card. Gualtiero Bassetti intervenendo all’evento del Petruzzelli alla presenza di molti vescovi e del presidente del parlamento Europeo, Davide Sassoli – torni ad essere una frontiera di pace e i popoli che abitano sulle rive del Mediterraneo non siano più rivali inteso come nemici, ma gli abitanti delle rive che stanno di fronte, quindi amici”. E in serata una preghiera mariana per la pace nella cattedrale di Bari. Durante la preghiera i 58 vescovi cattolici in rappresentanza dei 20 Paesi del Mediterraneo renderanno omaggio alla Madonna Odegitria, molto venerata in Puglia ma cara anche alle Chiese d’Oriente. (Raffaele Iaria)