Strage di bambini nell’Egeo

13 Gennaio 2020 – Milano – Ennesima tragedia dei migranti: nel Mar Egeo il naufragio di un’imbarcazione ha causato la morte di almeno 11 migranti, tra cui otto bambini; i superstiti, salvati dalla Guardia costiera, sarebbero 21.

A renderlo noto la Guardia costiera greca; le operazioni di salvataggio vanno avanti a sud-est dell’isola greca di Paxos anche con l’aiuto di un elicottero, sono tuttavia pochissime le speranze di ritrovare in vita i dispersi, poiché si ritiene che a bordo dell’imbarcazione vi fossero una cinquantina di migranti. Sconosciuta ancora la nazionalità dei morti, probabilmente alcuni sono afghani.Venerdì scorso invece la nave delle ong Open Arms ha soccorso 74 persone, tra cui donne, anche incinte, bambini e neonati. Si è trattato – riferisce la Ong spagnola – di un soccorso “molto complesso”, anche per la presenza di “una motovedetta libica con atteggiamento ostile. Due dei naufraghi, presi da loro a bordo, si sono lanciati in acqua e li abbiamo soccorsi”.

I migranti si aggiungono ad altri 44 salvati in precedenza e alla deriva da due giorni; tutti erano in stato di grave ipotermia. In tutto quindi le persone a bordo sono 118. Sempre venerdì c’è stato il primo approdo dell’anno a Lampedusa, 97 migranti stipati su un barcone avvistato in mattinata a due miglia dall’isola.

 

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