3 Gennaio 2020 – Palermo – Molti abbiamo già capito che siamo tutti nella stessa barca, che tutti siamo membra vive della medesima “famiglia umana”, che ormai esiste un legame universale tra popoli, culture, economia, ecologia, mobilità, religione. Interessarci dei migranti è interessarci di noi stessi perché viviamo tutti sulla medesima terra: è interessarci di una fetta d’umanità come la nostra, la mia e la tua! Prendendoci cura di loro, cresciamo tutti come “famiglia umana”. La presenza dei migranti e dei rifugiati è un invito a recuperare alcune dimensioni essenziali della nostra esistenza cristiana e della nostra umanità. Non si tratta di pensare ai migranti, contrapponendoli agli italiani. Si tratta di tutta la persona, di tutte le persone ed in particolare dei più poveri e disagiati. Non è in gioco solo la causa dei migranti, non è solo di loro che si tratta, ma di tutti noi, del presente e del futuro della famiglia umana. Inoltre attraverso i migranti il Signore ci invita a riappropriarci della nostra vita cristiana e a contribuire, ciascuno secondo la propria vocazione, alla costruzione di un mondo sempre più rispondente al progetto di Dio. Ed anche noi cristiani, troppo presi dal preservare il nostro benessere, rischiamo di non accorgerci del fratello e della sorella in difficoltà. Uno stuolo di bambini nati nella nostra città, sono già il futuro di un mondo migliore, sono un segno eloquente della bellezza della diversità. Sono loro ad introdurre la prossima celebrazione dell’Epifania che si svolgerà il 6 gennaio 2020 dalle ore 10,00 nel piazzale della Cattedrale di Palermo. Tutti i popoli sono invitati a manifestare la volontà di voler vivere nel medesimo territorio in armonia accogliendo la Pace che ha portato Gesù. Anche quest’anno la nostra Cattedrale di Palermo sarà la “casa di tutti i popoli”. Alle ore 11,00, accoglieremo il nostro Arcivescovo di Palermo Mons. Corrado Lorefice, che ancora una volta presenterà Gesù come il Dio-con-noi, come Colui che è sorgente di pace. La silenziosa presenza di molte religiose, provenienti da altre parti del mondo, che quotidianamente sono al servizio dei più deboli, arricchisce ed abbellisce l’assemblea. Ai piedi del bambinello i bambini deporranno il lenzuolo della pace. (Mario Affronti- Sergio Natoli)