4 Dicembre 2019 – Modena – La quarta edizione del Festival della Migrazione (28-30 novembre) ha chiuso i battenti (anche se il cosiddetto post festival è ancora in svolgimento fino a metà dicembre), con numeri lusinghieri di presenze e con una partecipazione qualificata di ospiti.
L’evento più partecipato è stata la serata con il film e l’incontro con Tahar Ben Jelloun (circa 400 presenze), seguito a ruota dal pranzo dei popoli e dalla tombola delle migrazioni che hanno raccolto circa 350 persone. I convegni e i seminari dei primi due giorni hanno raccolto, in totale, circa 600 presenti, mentre l’ultima serata, sulla Chiesa, ha visto la presenza di circa 200 persone. Da segnalare, tra l’altro, la presentazione del Rapporto sul Diritto d’Asilo e i diversi incontri con gli studenti. A quello del Muratori, il mercoledì in anteprima, hanno partecipato circa 200 ragazzi del Muratori San Carlo, mentre il sabato erano poco meno di un centinaio gli studenti della Città dei Ragazzi e di altri istituti. Anche le mostre e laboratori hanno riscosso un successo significativo: quella fotografica ‘L’inferno di Moria’ ha registrato un migliaio di passaggi, mentre il laboratorio ‘Alle radici’ ha registrato l’interesse delle scuole superiori di Modena (ben 9 gli istituti coinvolti) con una cinquantina di classi a cui vanno aggiunti i visitatori, per gran parte gruppi parrocchiali e associativi, che hanno visitato il laboratorio nelle serate e nei fine settimana. In totale sono stati circa 2mila gli ingressi.
In totale nella settimana del Festival, sono dunque circa 5mila le persone che hanno partecipato alle attività proposte. (P.S.)