Bellunesi nel Mondo: un viaggio nel Vallese nel 2020 per il 55° anniversario della tragedia di Mattmark

4 Settembre 2019 – Belluno – 30 agosto 1965 Vallese, Mattmark (Svizzera). Una data e un luogo che non devono essere dimenticati, perché persero la vita, a 2000 metri di altitudine, 88 operai intenti a costruire una diga in terra battuta. Milioni di metri cubi di ghiaccio e roccia si staccarono dal ghiacciaio dell’Allalin abbattendosi sulle baracche dei lavoratori. 88 le vittime, di cui 56 italiane e di queste 17 bellunesi. A loro è andato il ricordo in occasione della commemorazione del 54.mo anniversario della tragedia di Mattmark organizzata dalla Famiglia Ex emigranti “Monte Pizzocco”, con il supporto dell’Associazione Bellunesi nel Mondo. Domenica 1 settembre erano presenti i parenti delle vittime, i superstiti, le Famiglie ex emigranti con le Famiglie Bellunesi del Trentino, di Roma e del Nord Reno Westfalia, gli alpini le Amministrazioni comunali di Sedico, Belluno, Santa Giustina, San Gregorio nelle Alpi, Cesiomaggiore, Sospirolo, Quero-Vas, Pieve di Cadore, Alpago e Domegge di Cadore e tutti si sono stretti nel deporre una corona d’alloro al monumento dell’emigrante presente a Mas di Sedico (Belluno), nel parco dedicato proprio alle vittime di Mattmark. “Siamo qui per non dimenticare – ha sottolineato il vicesindaco di Sedico, Gioia Sacchet – ma anche perché queste tragedie siano un monito per la sicurezza sul lavoro. Ancora oggi, purtroppo, si muore compiendo il proprio lavoro e questo non dovrebbe succedere. È nostro dovere ricordare il sacrificio dei nostri emigranti e ringraziarli per quanto fatto per lo sviluppo del nostro Paese”. “Preservare la memoria della nostra emigrazione è la missione della Famiglia Ex emigranti ‘Monte Pizzocco’”, ha etto il presidente Marco Perot: “non ci stancheremo di commemorare queste tragedie, che hanno tanto colpito i nostri emigranti. Questi ragazzi emigravano per vivere e dare un futuro migliore alle loro famiglie. Non dovevano morire. Il loro ricordo deve vivere in tutti noi”.

Un fenomeno, quello dell’emigrazione bellunese, poco conosciuto ai giovani e che l’Associazione Bellunesi nel Mondo vuole invece portare nelle scuole. “Ringrazio Marco Perot per organizzare ogni anno questa importante commemorazione”, ha aggiunto il presidente Abm Oscar De Bona: “la nostra Associazione, grazie al contributo della Regione Veneto, sta per realizzare un libro didattico che verrà distribuito, nei prossimi mesi, a 1800 studenti e riguarderà la storia dell’emigrazione bellunese e veneta dalla fine dell’Ottocento ai giorni nostri”.

La cerimonia si è conclusa con la benedizione della corona d’alloro da parte di don Davide Fiocco e con l’annuncio che l’Associazione Bellunesi nel Mondo, per il 55° anniversario della tragedia di Mattmark, organizzerà un viaggio nel Vallese il 30 agosto 2020.

 

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