29 Aprile 2019 – Città del Vaticano – “Vi invito ad unirvi alla mia preghiera per i profughi che si trovano nei centri di detenzione in Libia, la cui situazione, già molto grave, è resa ancora più pericolosa dal conflitto in corso”. E’ l’invito rivolto ieri da Papa Francesco al termine della preghiera del Regina Coeli che sostituisce l’Angelus nel tempo pasquale. Il pontefice Papa Francesco mostra di avere sempre a cuore la situazione dei profughi nei centri di detenzione libici e fa appello perché “specialmente le donne, i bambini e i malati possano essere al più presto evacuati attraverso corridoi umanitari”.
L’invito del Papa alla preghiera riguarda anche “quanti hanno perso la vita o hanno subito gravi danni” a causa delle alluvioni che hanno colpito nei giorni scorsi il Sudafrica, provocando oltre 50 vittime. “Anche a questi nostri fratelli non manchi la nostra solidarietà e il concreto sostegno della Comunità internazionale”. Papa Francesco rivolge anche “auguri cordiali” ai “nostri fratelli e sorelle delle Chiese Orientali”, cattolici e ortodossi, che oggi “celebrano la Santa Pasqua”.