Card. Bassetti: “ogni morto in mare é una offesa al genere umano”

Roma – Ogni morto in mare o nel deserto o perché subisce violenza nei centri di detenzione è “una offesa al genere umano”. E’ quanto ha detto questa mattina il card. Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, intervenendo alla presentazione del Rapporto annuale del Centro Astalli.
Per il porporato i migranti “vanno soccorsi e salvati, non respinti o bloccati in Paesi terzi non sicuri. Sono diminuiti gli sbarchi ma chi si prende la responsabilità dei morti in mare? Può essere una condanna a morte rimandarli indietro nei centri di detenzione in Libia”. Il cardinale ha citato anche alcune cifre sull’aumento dei morti: “Erano 35 ogni 1000 persone che partivano nel 2018. Sono diventati 100 ogni 1000”. Il presidente della Cei ha quindi auspicato le istituzioni si impegnino a fare la loro parte. E a proposito della politica che crea nemici ha detto di “temere chi cerca di uccidere la nostra anima e l’anima dell’altro creando la mentalità del nemico”.

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