Mons. Camisasca: l’invito a pregare per le vittime dei naufragi

Reggio Emilia – “Le vite disperate dei nostri fratelli finiti in fondo al Mediterraneo durante questi giorni mi hanno profondamente segnato. Ad essi voglio dedicare un momento di silenzio all’inizio della presentazione del mio libro che avverrà questa sera, ma soprattutto il rosario che, come ogni mese, reciterò domani alle ore 20.00 nella cappella della mia casa con tutti coloro che vorranno pregare con me”. Con queste parole il vescovo di Reggio Emilia-Guastalla, Mons. Massimo Camisasca invita a pregare per i migranti morti in mare soprattutto in questi ultimi giorni. “Invito – scrive in un messaggio  il presule che fa parte della Commissione CEI per le Migrazioni –  tutta la Diocesi a unirsi alla mia preghiera, così come inviterò i giovani che si incontreranno sabato in Cattedrale in occasione della GMG a ricordare le vittime dei naufragi”.

In questi giorni dedicati alla memoria – sottolinea il presule –  “mi è tornato alla mente il libro di Primo Levi, ‘Se questo è un uomo’, e la lettura che egli fa del canto di Ulisse della Commedia di Dante, nel terribile contesto del lager nazista. In fin che il mar fu sopra noi richiuso: così conclude Dante. Coloro che fuggono dall’Africa ci devono portare a una riflessione senza scusanti verso i trafficanti di vite umane. Nello stesso tempo ci devono far riflettere sulla vicenda di queste persone che, consapevoli o no di cosa potrebbe attenderle, sfidano ogni rischio in nome di un futuro diverso, ricercato oltre ogni speranza. Esse diventano così un’immagine del nostro tempo. Ad esse dobbiamo offrire la roccia della nostra fede e della nostra carità, e la speranza di poter costruire assieme una nuova pagina”. (R.Iaria)