Lodi – Con il contributo di oltre duemila persone, il Coordinamento Uguali Doveri, nato per offrire solidarietà alle famiglie straniere di Lodi in protesta contro il nuovo regolamento comunale che impedisce a centinaia di bambini stranieri di utilizzare la mensa e gli altri servizi, beneficiando di tariffe agevolate, ha raccolto 60 mila euro. “Le domande di accesso – si legge in una nota del Coordinamento – agevolato ai servizi arrivate al Comune di Lodi da parte di persone non comunitarie sono state – al 1 ottobre – 316 di cui 177 per la mensa, 75 per lo scuolabus, 43 per pre e post scuola, 23 per asilo nido. Sulla base di queste domande possiamo stimare un fabbisogno teorico per sostenere l’accesso dei bambini ai servizi per l’intero anno scolastico – ossia fino a giugno 2019 – di circa 220.000 euro. Questo importo rappresenta la differenza fra quello che le famiglie sono obbligate a pagare per accedere con la tariffa massima, e quello che avrebbero diritto di pagare in assenza del regolamento discriminatorio”. Le donazioni però sono state per ora sospese, in attesa dell’esito del ricorso che è stato presentato al tribunale di Milano mentre per domani è stato indetto un presidio di protesta di 12 ore sotto il Municipio di Lodi.