Incontro con un bimbo romeno

Milano – Mario, il più italiano dei nomi per un bambino romeno che è arrivato un giorno di tre anni fa nella scuola di Greco (a Milano) dove vado ogni tanto ad aiutare nei compiti bimbi e bimbe con qualche difficoltà. È stato iscritto a scuola dalla Comunità di Sant’Egidio, che lo ospitava con la sua famiglia presso l’oratorio della Comunità pastorale Giovanni Paolo II, ci siamo piaciuti subito. Pieno di vitalità, intelligente, curioso e intraprendente. Schietto al limite della sfrontatezza. Con uno spiccato senso della propria dignità. Alle spalle aveva tante sofferenze, tra “no” e rifiuti ricevuti, vita in baracche e sgomberi subiti. Nel corso di questi anni ho visto la schiettezza ammorbidirsi in modi garbati, la fatica affrontata con maggiore forza, il linguaggio diventare più preciso e articolato, il caos diventare ordine e la rabbia sciogliersi in luminosi sorrisi. Ora Mario si è trasferito in un altro quartiere e con la sua famiglia ha iniziato a navigare in autonomia ma con molti amici e amiche in più.

Qualche giorni fa ci siamo salutati durante un aperitivo preparato nel cortile della parrocchia, promettendo che ci rivedremo periodicamente per chiacchierare e raccontarci la vita. Per tenere un filo, per tirarne di nuovi. Mi mancherà. Mi manca già. (Maria Clara Bianchi)