Roma – “L’alto numero di italiani all’estero richiede oramai interventi di politiche continue e immediate, di prevenzione per chi intende trasferirsi all’estero e di un’attenzione politica costante e mirata per chi vive all’estero; una rinnovata politica inserita nel progetto di società e di governo per valorizzare quelle già straordinarie potenzialità, che contribuiscono in termini economici, sociali, culturali e scientifici a potenziare il suo soft power. Quanto più forti sono l’impatto e gli effetti degli italiani all’estero sullo sviluppo del nostro paese per una valorizzazione virtuosa, tanto più concreta ed urgente risulta la richiesta di affidare la politica per gli italiani all’estero direttamente ad un ministro impegnato esclusivamente in questo ambito, così come già avviene in diversi paesi europei confrontati con lo stesso fenomeno migratorio”. E’ quanto afferma oggi il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (Chiesa) in una nota nella quale prende atto “dell’esito positivo della lunga fase di stallo, che per quasi tre mesi ha tenuto in sospeso l’agibilità del Governo del nostro Paese” augurando “ i migliori successi al nuovo Governo insediatosi in Italia”. Il CGIE coglie l’occasione perché si arrivi, a diciassette anni di distanza dall’approvazione del voto all’estero, all’istituzione di una Commissione parlamentare bicamerale che lavori “espressamente per regolamentare gli aspetti più essenziali tesi a governare la vita delle Comunità italiane costituite fuori dai confini nazionali, tenendole legate ad un filo di interessi e di rapporti positivi”. Nella nota il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero dà il “benvenuto” al nuovo Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Enzo Moavero Milanesi, che assume anche la presidenza del CGIE “mettendosi a piena disposizione per sostenere con uno spirito di squadra programmi e progetti di breve e medio termine, con l’auspicio di una sana e proficua collaborazione per favorire un ritorno dell’Italia nei massimi consessi mondiali”.
Nel comunicato il CGIE ringrazia i Presidenti del Consiglio della legislatura appena terminata e i ministri degli Esteri e della Cooperazione Internazionale succeduti: “il loro lavoro e il servizio di promozione del nostro Paese nei diversi ambiti della vita nazionale e delle istituzioni internazionali sono serviti a rafforzare in Italia e all’estero i valori costituenti della Repubblica italiana, caratterizzata da una forte attenzione per gli italiani che vivono all’estero”. (Raffaele Iaria)