Roma – “E’ una buona notizia, anche se si tratta soltanto ancora di un annuncio, di un inizio. Però è un segnale importante, perché questo trattato di Dublino è ormai sorpassato dalla realtà dei fatti, dal fato che ormai quasi tutti i richiedenti asilo approdano in Italia o in Grecia”. E’ quanto dice oggi don Gianni De Robertis, Direttore generale della Fondazione Migrantes, commentando la decisione della commissione libertà civili del Parlamento europeo che ha dato il primo via libera alla modifica del regolamento di Dublino firmata dalla relatrice svedese Cecilia Wikstrom. Il testo è passato con 43 sì e 16 no. Novità principale della misura è l’abolizione del principio del Paese di primo ingresso e l’introduzione di un sistema automatico e permanente di ricollocamenti in tutti i Paesi dell’Ue.
In una dichiarazione alla Radio Vaticana don De Robertis ha sottolineato che è giusto che sia l’Europa a farsi carico di questa situazione. “Forse – ha aggiunto – l’unica cosa che andrebbe considerata è che si tratta di persone e quindi non possono essere ricollocate, come si dice, senza essere anche prima ascoltate. Quindi dovrebbe essere presa in considerazione la loro volontà, così come quei legami che molti di loro hanno in alcuni Paesi d’Europa, dove hanno a volte parenti, amici, a cui legittimamente vogliono ricongiungersi”. (R.I.)